Con l’entrata in vigore del decreto del Fare (convertito in legge 09/08/2013, n. 98) superate le norme regionali
Dallo scorso 21 agosto, è entrata in vigore la legge n. 98 del 9 agosto 2013, di conversione del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 (Decreto del Fare).
La Regione del Veneto dà contezza del contenuto dell’art. 41 bis del D.L. 69/2013 nella Circolare del Segretario Regionale dell’Ambiente prot. N. 397711 del 23 Settembre 2013, relativa agli indirizzi operativi per la gestione delle Terre e Rocce da Scavo.
L’entrata in vigore delle leggi nazionali sopra citate fa decadere la normativa regionale di cui alla DGR n. 179/2013 della Regione del Veneto.
Dal 23 Settembre 2013 sono utilizzabili i modelli allegati alla Circolare del Segretario Regionale dell’Ambiente sopra citata: maggiori dettagli sul sito della Regione del Veneto.
Cass. Pen. Sez. III n. 29727, 11/07/2013
Colui che conferisce i propri rifiuti a soggetti terzi per il recupero o lo smaltimento ha il dovere di accertare che gli stessi siano debitamente autorizzati allo svolgimento di dette attività, con la conseguenza che l’inosservanza di tale elementare regola di cautela imprenditoriale è idonea a configurare la responsabilità per il reato di illecita gestione dei rifiuti in concorso con coloro che li hanno ricevuti in assenza del prescritto titolo abilitativo.
Cass. Pen. n. 13363, 10/04/2012
Tutti i soggetti che intervengono nel circuito della gestione dei rifiuti sono responsabili non solo della regolarità delle operazioni da essi stessi posti in essere, ma anche di quelle dei soggetti che precedono o seguono il loro intervento mediante l’accertamento della conformità dei rifiuti a quanto dichiarato dal produttore o dal trasportatore, sia pure tramite la verifica della regolarità degli appositi formulari, nonché la verifica del possesso delle prescritte autorizzazioni da parte del soggetto al quale i rifiuti sono conferiti per il successivo smaltimento.