Contratto di Fiume: Un patto per la sostenibilità del territorio
Il Contratto di Fiume è molto più di un semplice accordo. È un impegno collettivo per la gestione sostenibile e integrata dei bacini fluviali, un processo che unisce istituzioni, cittadini e imprese in un obiettivo comune: valorizzare e proteggere i nostri corsi d’acqua e il territorio che li circonda.
Cosa significa Contratto di Fiume?
Il termine è stato definito al 2° World Water Forum come “un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale e sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni per la riqualificazione di un bacino fluviale.”
In parole più semplici, il Contratto di Fiume rappresenta un processo partecipativo, dove le decisioni sono prese “dal basso” con il contributo di tutte le parti interessate. Questa modalità operativa consente di affrontare temi complessi come il rischio idraulico, la tutela delle risorse idriche e la crisi climatica, trasformandoli in opportunità di rigenerazione ecologica, sociale e paesaggistica.
Perché è importante?
I corsi d’acqua non sono solo risorse naturali. Sono ecosistemi vitali, corridoi ecologici, luoghi di svago, fonti di approvvigionamento idrico e identità culturale per le comunità che vi abitano. Tuttavia, l’aumento della pressione antropica, i cambiamenti climatici e il degrado degli ecosistemi fluviali rendono indispensabile un approccio integrato.
Con il Contratto di Fiume, si supera l’approccio settoriale per abbracciare una visione condivisa e integrata, che tiene conto di:
- La tutela delle acque: garantire una buona qualità e quantità delle risorse idriche.
- La difesa del suolo: prevenire frane e alluvioni.
- La protezione dell’ambiente: salvaguardare la biodiversità e il paesaggio.
- La rigenerazione urbana e rurale: migliorare la fruizione e la vivibilità degli spazi lungo i corsi d’acqua.
Il ruolo di ID&A Ingegneria
Grazie al riconoscimento del Ministero dello Sviluppo Economico, ID&A Ingegneria è titolare del marchio “Contratto di Fiume”. Questo testimonia il nostro impegno a guidare processi partecipativi di qualità, nel rispetto delle normative europee (Direttive 2000/60/CE e 2007/60/CE) e nella promozione di soluzioni innovative.
Ci impegniamo a costruire un dialogo aperto tra enti pubblici e privati, mettendo al centro l’ambiente e il benessere delle comunità.
Un percorso in sei fasi
Il Contratto di Fiume si sviluppa attraverso sei fasi principali:
- Condivisione del documento d’intenti: dove tutto ha inizio.
- Analisi conoscitiva: capire il territorio.
- Documento strategico di scenario: pianificare il futuro.
- Programma d’Azione: passare dalla teoria alla pratica.
- Firma del Contratto di Fiume: formalizzare gli impegni.
- Monitoraggio: verificare e migliorare continuamente.
Nei prossimi articoli esploreremo in dettaglio ciascuna di queste fasi, raccontandone i passaggi fondamentali e le opportunità per il territorio.
Un impegno per il futuro
Il Contratto di Fiume è un esempio di buona governance territoriale, che combina rispetto per l’ambiente, innovazione tecnologica e partecipazione attiva. Se vuoi scoprire come questo strumento possa essere applicato anche al tuo territorio, contattaci. ID&A Ingegneria è qui per supportarti.
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👉 Leggi la prossima puntata: Condivisione del documento d’intenti